Diario

È scritta negli occhi la fine

19 Agosto 2025

Bisognerebbe cominciare a prendere le cose sul personale, a non lasciarle andare via prima che vadano via.

Diario visuale, ritratto

Cambiano i presupposti della serata, sono felice e un certo punto mi ritrovo ubriaca davanti a un portone a chiedermi tu dove sei finito. Volevo solo divertimi e non pensarti più, sentire che va tutto bene direttamente sulla mia pelle dalla bocca di sconosciuti.

Non è nebbia, quella bugia che aleggia nell’aria è il ricordo della tua voce, delle tue promesse mai fatte. Nella sera a tratti il tuo odore, la tua puzza di buono. E sai com’è che va, inizi a bere, uno tira l’altro e non sai smettere e ti ubriachi di ricordi e dolore e rimpianti e rabbia e lacrime di vino e sale e bestemmie e vai via, e torna. Va bene così.

Diario visuale, autoritratto

Costruire un’immagine. Distruggere. Distruggere. Tutto ciò che ho amato, l’ho amato da sola. Va bene così, è più facile distruggere. Ma io ce l’ho scritta negli occhi la fine.

Imma Rhamely Borrelli – “La fine di un amore”, video frame

Sei il suono metallico nella linea che squilla a vuoto.

Sei i tasti che vibrano alla pressione di messaggi mai inviati.

Sei le scuse che arrivano sempre troppo tardi.

Diario visuale, “La fine di un amore”

Le mani nei capelli, le mani sul petto, le mani che stringono le mie, le mani che vanno via e non ho più. Le tue mani le tue mani, sulla pelle che cambia colore e la sera brucia, ancora, come una canzone di Nick Cave.

Con tutto il mio tempo, a tuo tempo, rubando sempre un po’ di tempo in più, ma non è bastato.

Bisognerebbe cominciare a prendere le cose sul personale, a non lasciarle andare via prima che vadano via.

Vero. Qualcosa che sia vero. C’è tanto silenzio intorno.

[Diario visuale]

Diario visuale, autoritratto