La regina Elisabetta II e l’amore per la fotografia
“I bei ricordi sono la nostra seconda occasione per essere felici”
Queen Elizabeth II
L’8 settembre 2022 è la data in cui la Regina Elisabetta II è morta. 96 anni e 70 anni di regno, una long life service di lealtà, senso del dovere, autodisciplina, sense of humor, forza nelle avversità.
Io ad un mondo senza la regina Elisabetta non avevo mai pensato, ma voglio ricordarla per una passione che mi ha sempre fatto sorridere perché ci accomunava: la fotografia.
Ebbene, tra tanti primati della regina Elisabetta II c’è anche quello di essere stata la donna più fotografata al mondo. Con la fotografia e con i fotografi Elisabetta II ha sempre avuto un rapporto privilegiato, e nelle sua lunga vita la fotografia stessa è cambiata passando dalle grandi lastre alle fotografie digitali con gli smartphone.
Ma la regina Elisabetta è stata una brava, o quanto meno grande, appassionata di fotografia.
Una passione tramandata in famiglia. La prima macchina fotografica fu un regalo di suo padre, Re Giorgio VI: una Kodak Brownie.
La regina Vittoria, che stava per compiere vent’anni quando fu annunciata questa invenzione alla Grande Esposizione – inaugurata nel 1851 al Crystal Palace di Londra – si innamorò della fotografia e con il principe Albert furono i patroni della Royal Photographic Society, un’organizzazione fotografiche fondata a Londra nel 1853 con l’obiettivo di promuovere l’arte e la scienza della fotografia.
L’attuale principessa del Galles, Catherine Middleton, è diventata Patron della Società il 25 giugno 2019, subentrando a Sua Maestà la Regina che era stata protettrice dal 1952.
Elisabetta amava scattare foto e girare filmati. Molti documentari e immagini della BBC mostrano questa sua passione.
La sua prima Leica, una M3, è l’inizio di una storia d’amore che dura oltre 60 anni e che è stata celebrata anche da un rarissimo francobollo commemorativo, realizzato in occasione del suo sessantesimo compleanno, nel quale Elisabetta viene mostrata sorridente mentre abbassa la fedele M3 munita di esposimetro.
Tra le foto iconiche che la ritraggono in posa da fotografa, c’è anche un’altra macchinetta preziosa (per davvero) tra le mani della regina Elisabetta. Nel 1970, durante un viaggio a Singapore in qualità di ambasciatore del Commonwealth delle Nazioni, quando l’impero britannico si estendeva fino all’Oriente, il primo ministro volle omaggiare la Regina con qualcosa di estremamente innovativo e prestigioso: due fiammanti Rollei 35 placcate in oro.
Il legame tra la regina Elisabetta e la fotografia è uno dei tanti motivi che mi ha fatto apprezzare questa figura e donna eccezionale.
I ritratti ufficiali sono la rappresentazione della storia e della sua figura iconica. Ma le immagini che più amo sono quelle personali, quelle intrise della cura del ricordo.
Ed è grazie alla sua generosità nel condividere ricordi personali che abbiamo avuto modo di apprezzare anche il suo lato più umano, nei molti ritratti che hanno rappresentato la sua vita, e nelle molte foto che lei stessa ha scattato, in pubblico e in privato, da figlia e poi madre, moglie.
E accadeva spesso quando la famiglia si riuniva, che lei, Elisabetta II, scattava immagini per avere cura di ricordare.
Mancherai, Queen.